Una piccola coda al carteggio Hesse-Mann. Ecco un passo tratto dalla già citata prefazione di Thomas Mann all’edizione americana di Demian:
Nell’anno 1914, quindi verso la fine del libro, Demian dice all’amico Sinclair: “Ci sarà la guerra… Ma vedrai, Sinclair, questo non è che l’inizio. Ci sarà forse una grande, una grandissima guerra. Ma anch’essa sarà soltanto l’inizio. Ora incomincia il nuovo e per coloro che sono intimamente legati al vecchio, sarà spaventevole. Tu che farai?”. La giusta risposta sarebbe: ‘Sostenere il nuovo senza sacrificare il vecchio’. Meglio servono coloro che, conoscendo e amando il vecchio, sanno trasferirlo al nuovo…
La citazione di per sé è autonoma, autosufficiente, ma acquista maggior significato se inserita nel contesto storico. Il libro di Hesse è del 1919, è appena terminata la I Guerra Mondiale, l’Europa è chiamata alla ricostruzione. La prefazione di Thomas Mann all’edizione americana è del 1948, sono trascorsi solo due anni dalla conclusione del secondo conflitto mondiale, un nuova ricostruzione è stata avviata e tutti sperano che non produca gli errori/orrori della prima.
Dopo lung’assenza sono ritornata… spero di non avere perso tanti pensieri che dovevo averli da tempo…
cmq, volevo dirti che mi piace il collegamento fatto tra i due libri…
un abbraccio a te,
grizhda emily ann zabar