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Servono persone capaci di trasferire il vecchio nel nuovo

30 Agosto 2007 by Admin

Una piccola coda al carteggio Hesse-Mann. Ecco un passo tratto dalla già citata prefazione di Thomas Mann all’edizione americana di Demian:

Nell’anno 1914, quindi verso la fine del libro, Demian dice all’amico Sinclair: “Ci sarà la guerra… Ma vedrai, Sinclair, questo non è che l’inizio. Ci sarà forse una grande, una grandissima guerra. DemianMa anch’essa sarà soltanto l’inizio. Ora incomincia il nuovo e per coloro che sono intimamente legati al vecchio, sarà spaventevole. Tu che farai?”. La giusta risposta sarebbe: ‘Sostenere il nuovo senza sacrificare il vecchio’. Meglio servono coloro che, conoscendo e amando il vecchio, sanno trasferirlo al nuovo…

La citazione di per sé è autonoma, autosufficiente, ma acquista maggior significato se inserita nel contesto storico. Il libro di Hesse è del 1919, è appena terminata la I Guerra Mondiale, l’Europa è chiamata alla ricostruzione. La prefazione di Thomas Mann all’edizione americana è del 1948, sono trascorsi solo due anni dalla conclusione del secondo conflitto mondiale, un nuova ricostruzione è stata avviata e tutti sperano che non produca gli errori/orrori della prima.


1 commento »

  1. Grizhda Emily Ann Zabar ha detto:

    Dopo lung’assenza sono ritornata… spero di non avere perso tanti pensieri che dovevo averli da tempo…
    cmq, volevo dirti che mi piace il collegamento fatto tra i due libri…
    un abbraccio a te,
    grizhda emily ann zabar

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