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Il caro Charlie, il buon Buster e Fatty Arbuckle (- 2 -)

7 Dicembre 2005 by Admin

Così come suggerisce il soprannome, Roscoe “Fatty” Arbuckle era molto corpulento. Quello che mi ha colpito è stato scoprire che era considerato uno dei più grandi attori comici del muto. Tant’è che il buon Buster – più giovane di 8 anni – è stato da lui scoperto e per anni gli ha fatto da spalla.
FotinaCome tutti i migliori comici di quegli anni Fatty veniva dal Vaudeville e nonostante la corporatura era in grado di fare movimenti del corpo di una plasticità estrema.
Leggendo Year by Year mi sono sorpreso nel fare il parallelo tra la carriera del caro Charlie e quella di Fatty Arbuckle.
Tornando al 1913, l’anno dell’arrivo di Charlie in America, si scopre in un articolo che Fatty comincia a mettersi in mostra. Nel giro di tre anni acquisisce il controllo artistico di una compagnia, un contratto a settimana da 7 mila dollari e il 25% dei profitti.
Certo Charlie in quei tre anni ne ha bruciate di tappe, è già una star di prima grandezza, ma il divario con Fatty non è così marcato. Per rendere l’idea nel febbraio del 1916 firma un contratto da 10 mila dollari a settimana. Ma è negli anni successivi che le loro carriere prendono il volo.
E’ il periodo della I Guerra Mondiale e Chaplin diventa un emblema, tanto più che nel vecchio continente l’industria cinematografica è ferma e i migliori film americani si trasformano velocemente in successi planetari. Nel 1919 Charlie fonda con Fairbanks, Pickford e D.W.Griffith la United Artists. In quegli stessi anni Fatty crea le sue opere migliori e ingaggia l’ancor giovane Buster Keaton.
FotinaL’era d’oro del muto inizia ora e nel 1921 c’è la svolta. In gennaio esce Il Monello (The Kid). E’ il primo vero lungometraggio di Charlie e ha un successo straordinario. Tanto che i problemi legali che lo hanno angustiato non poco relativi al divorzio dalla prima moglie Mildred Harris passano in secondo piano.
Nello stesso anno Fatty è sotto contratto con la Paramount per 1 milione di dollari l’anno. Una cifra ragguardevole che chiarisce come in quel momento la sua fama è seconda solo a quella di Chaplin. A questo punto continua l’ascesa inarrestabile di Charlie, Buster in pochi anni diventa una celebrità mentre Fatty scompare.
Cosa succede? Perché oggi ricordiamo così bene Chaplin, Keaton e non Fatty Arbuckle? La vera svolta per lui avviene nel settembre del 1921. Il comico viene coinvolto in uno scandalo. Nel corso di una festa da lui organizzata, una giovane attrice muore. Fatty è accusato di tentato stupro e di omicidio. La causa procede per tutto l’anno seguente e solo dopo le sentenze di tre corti si arriva alla sua assoluzione. Nel frattempo ha avuto tempo di vendere tutto quello che ha guadagnato per pagare gli avvocati. La sua carriera inoltre è distrutta. Nessuno lo vuole più far lavorare.
Negli anni successivi scompare completamente. Prova a fare il regista con un falso nome e negli annali riappare solo nei primi anni ’30, ma ormai è troppo tardi. E’ interessante vedere come il tentativo di rivalsa avviene a cavallo di quegli anni in cui molti artisti vengono cancellati dall’avvento del sonoro, compreso il suo pupillo Buster Keaton. Fatty prova la strada opposta ma la sua vena comica si è trasformata e ormai non fa più ridere.
Nel giungo del 1933 a soli 46 anni muore, non è chiaro in che circostanze, ma l’articolo che ne parla dice riferito a lui ‘penniless and forgotten’, povero e dimenticato.


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